Il Consiglio
Il foro di Vicenza
Il foro di Vicenza
(tratto da “Almanacco dell’Avvocato 1932”)
Forse conviene rifarsi un po’ su nel tempo, all’inizio del secolo XIII, quando Vicenza ebbe la sua Università, durata purtroppo solo pochi anni, a giustificare il detto che Vicenza è sempre stata la Città del diritto e degli avvocati. Senza interruzione per oltre due secoli si incontrano testimonianze della coltivata speranza di ridare a Vicenza la sua Università e negli Statuti Cittadini, più volte riformati e nella richiesta formale presentata a Venezia all’atto della dedizione (1404) e in altri documenti.
Nel secolo XV rifulsero i nomi di Bartolomeo Bissari e di Antonio Nicolo’ Loschi che furono i più attivi e sapienti collaboratori nella redazione degli Statuti Cittadini, voluta dal Podestà Francesco Barbaro, valoroso guerriero, dotto e famoso umanista: nel secolo XV Enrico Antonio Lodi e Antonio Treno.
Il secolo più ricco di folti ingegni fu il 500, con Aurelio Dall’Acqua esperto nell’uno e nell’altro diritto e nella Teologia: ai Vicentini è soprattutto noto per la pia istituzione della “grazia. aureliana” per fanciulle povere che vanno spose o “nella dolce chiostra” e per avere eretto a sue spese l’altare maggiore della Cattedrale; con Angelo Caldogno, Ettore Ferramosca, Marco Antonio Pellegrini, Giovan Battista Poiana.
Raggiunse notevole celebrità (1550-1631) Giulio Pace, da Beriga: la sua vita fu molto avventurosa: scostumato e amante degli scritti eretici fu processato dalla S. Inquisizione e fuggì, per evitarne le ire a Ginevra, dove ben presto si acquisto’ fama tanto da essere eletto pubblico professore: studioso e profondo conoscitore della lingua greca, tradusse da Aristotile: insegno’ diritto a Eidelberga dopo avere abbracciata la dottrina protestante, fu Rettore e Prefetto degli studi della Universtà. di Nimes,insegnò filosofia in Ungheria, a Leida, a Grenoble ecc.
Del Pace e delle sue opere tratto’ diffusamente l’attuale podestà di Vicenza l’Avv. Comm. Antonio Franceschini nella sua tesi di laurea, pubblicata, tra le memorie del R. Istituto Veneto con presentazione del Senatore Fedele Lampertico.
Nel seicento raggiunsero notevole celebrità Francesco Camarella, Vincenzo Negri, Pietro Matteazzi di Marostica.Ma tutti furono superati da Gio. Maria Bertolo, del quale nello scorso anno fu celebrato il terzo centenario della nascita – (31 agosto 1631): egli pero’ a vero dire, è oggi ricordato più che per la sua valentia di giurista e di oratore, per il fatto che il sul nome è legato alla Civica Biblioteca “La Bertoliana” costituita nel 1702 per il dono della sua libreria alla Città di Vicenza ed oggi quinta o sesta d’Italia, seconda delle Comunali, dopo La Marciana di Venezia, ricca di oltre 310,000 volumi, preziosi incunabili, manoscritti e modernamente e sapientemente attrezzata dal giovane e valente Bibliotecario Prof. Antonio della Pozza. Ma ai suoi tempi il Bertolo salì in grandissima fama, tanto che, evidentemente con esagerazione secentesca, un suo ammiratore Giacomo Giacomini dedicandogli una raccolta ” Stille d’Hippocrene” lo chiamava” un sole che spandendo i luminosi suoi raggi fino a l’ultimi confini, ha saputo eclissare con rossore degli andati secoli alle Rome i Ciceroni et alle Grecie i Demosteni “.
Nessuno meglio di Bertolo potrebbe applicare a se stesso il dantesco “non è il mondano romore altro che un fiato di vento,.. ,,’
Nel settecento: un solo nome che meriti, qualche memoria: Carlo Cordellina.
Nel secolo scorso Valentino Pasini, Fedele Lampertico e Gio. Battista Pertile (1811-1884) rinomato autore dell’opera preziosa di Storia del Diritto Italiano.
Venendo ai contemporanei il nostro ricordo va affettuoso e commosso e ancora pieno di ammirazione alla memoria di sei nobilissime figure di avvocati: Giovanni Mazzoni, Marino Breganze, Antonio Teso, Giovanni Dal Monte, Riccardo dalle Mole, Jacopo Rezzara.
L’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni, nacque ad Orgiano nel 1848, studiò a Vicenza ed a Padova: mente aperta, oltrechè alle giuridiche, alleL’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni discipline matematiche: scrisse notevoli monografie sulla sistemazione dei fiumi vicentini. Avvocato civilista di altissimo valore, consulente apprezzato, fu valente anche nell’arringo penale e si ricordano ancora di lui interessanti arringhe di difesa e di parte civile; fu patrono per molti anni del comune di Vicenza e si compiaceva di aver portato a vittoria tutte le 41 cause a lui affidate, ultima, Gennaio 1916, quella contro la Società Telefonica di Zurigo, discussa davanti alla Suprema Corte e definita con sentenza che ebbe larga eco.
Ricoperse con onore varie cariche pubbliche: assessore per molti anni del Comune di Vicenza portò a compimento con l’Amministrazione Da Porto l’annoso problema dell’acquedotto, Consigliere Provinciale, Sindaco del Comune di Longare, Vice Presidente dell’Accademia Olimpica dopo la morte del suo grande amico Antonio Fogazzaro, Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati e Deputato al Parlamento nella 17a Legislatura. Morì a Salerno nel 1918.
L’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni Breganze nob. avv. cav. Marino: nato a Vicenza nel 1882, compì gli studi classici nella città natale e si laureò con lode all’Università di Padova presentando un lavoro sull’Istituto dell'”Assenza” che venne pubblicato nella “Rassegna Nazionale”: si distinse per la vivacità dell’ingegno, per l’innato acume giuridico, per profondità di cultura, per la chiarezza e precisione dell’esposizione e per la parola persuasiva e fluente.
Si dedicò esclusivamente al civile e al commerciale e predilesse la materia delle acque nella quale lasciò pregiate monografie: patrocinò con grande successo cause assai gravi: era destinato a divenire una delle più fulgidi luci del nostro foro se la morte nel 7 ottobre 1918 non lo avesse strappato all’amore della adorata famiglia e della sua Città che gli aveva affidato innumeri onorifici incarichi da Lui disimpegnati sempre con un senso inesorabile del proprio dovere.
Gr. Uff. avv. Antonio Teso: nato a Vicenza nel 1862, laureato a Padova nel 1885, inizio’ per concorso la carriera amministrativa raggiungendo ilL’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni grado di Capo Sezione al Ministero Industria Agricoltura e Commercio: ebbe la Direzione della Cattedra di Diritto Civile nella R. Scuola di Commercio di Roma: fu consigliere Comunale di Roma e Assessore nella Amministrazione Colonna: deputato al Parlamento per il Collegio Politico di Vicenza dal 1903 al 1921. Fu Sottosegretario alla P. I., nel Gabinetto Luzzatti, alla Marina nel Gabinetto Orlando, agli Interni nel Gabinetto Bonomi e Presidente della Giunta delle elezioni: civilista e commercialista insigne pubblico’ numerosissimi studi:”Italia e Oriente ” premiato dal R. Istituto Veneto Scienze Lettere ed Arti, “Leggi e consuetudini vigenti in Italia e all’estero intorno ai vizi redibitori nel commercio del bestiame”, “Marina Mercantile Ungherese e il Porto di Fiume”, “la pesca delle Foche nel mare di Behring”, ecc. Fu collaboratore degli “Annali di Agricoltura” del “La Sicilia Agricola”, della “Biblioteca di Scienze Politiche”, de1la ” Lega Navale”, de1la “Rivista internazionale di Scienze Sociali”, “La Legge”, “Coltura”, “Minerva”, ecc.
Morì nel 1922.
Avv. Giovanni Dal Monte: è difficile dire di questa meravigliosa tempra di penalista, di filososo: di oratore, di letterato, di musi. cista che fece vibrare i pubblici delle Corti d’Assisi e de1le Accademie: di Lui fu scritto: “Avvocato eccelse presto per robustezza di pensamenti, per felice tattica L’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni costruttiva, per impeto di verace eloquenza. Conferenziere, profonde tale copia di cultura, tale finezza di indagine, tale perfezione di raffronti e di paralleli, anima di un affiato così caldo e vigoroso, di palpiti e di aneliti così vibranti la sua parola, che critici arcigni insospettati lo paragonarono senza esitazione ai modelli più insigni! Musicista nell’anima così da scrivere, studente liceale, in collaborazione fraterna con Giacomo Orefice, parole e musica; di due opere, Fatima e Clorinda, poi il libretto dell’Oasi. È di gusto così eletto e di intuito così rapido da leggere e interpretare a prima vista qualunque spartito, da apprendere per primo ai Vicentini i cenacoli eletti i segreti più riposti di Wagner”.
Per atroce ironia del destino Giovanni Dal Monte trascorse gli ultimi dodici anni di sua vita afflitti da cecità e sordità, senza imprecare, senza maledire, animando ancora della sua parola divenuta quasi sovrumana chi aveva la fortuna di avvicinarlo. Uomo politico di primo ordine non gli fu dato di raggiungere quelle alte mete alle quali aspirava e che sarebbero state irradiate della sua luce e della sua virtù. Mori nel 1923 fra l’unanime compianto lasciando un testamento spirituale che è il più alto simbolo della nobiltà e della fierezza del suo carattere …”in questi ultimi anni privi di luce e di suoni ho comunicato lungamente con Dio. Chiedo pero’ che i miei funerali, che saranno modestissimi. abbiano luogo senza sacerdoti e anche senza fiori e senza parole… “.
Avv. Comm. Riccardo Dalle Mole: per noi giovani è il più vicino alla memoria ed al cuore: lo chiamavamo per antonomasia “Il Presidente”: e resse in realtà l’Ordine degli Avvocati per tanti anni. Di carattere adamantino, di cultura superiore, civilista acuto e diligente, studioso delle discipline giuridiche anche penali tanto da poter essere ricordato tra i primi illustratori in Italia delle teorie ferriane (anche se di quella scuola non accettò tutti i postulati) con il volume “Wagnerismo Penale”: fu il Maestro della attuale generazione forense e alla luce del suo esempio si addestrarono i migliori professionisti vicentini oggi viventi.Il figlio avvocato Alberto, valoroso Ufficiale degli Alpini, Medaglia d’argento ed il genero pure valoroso combattente avv. Sandro Sandri tengono ora alti il nome e la fortuna dello Studio.
L’avv. Comm. Riccardo dalle Mole, che fu anche Sindaco di Vicenza e Presidente, tra le altre innumerevoli cariche, della Società Generale di Mutuo Soccorso fra Artigiani Vicentini, mori a 65 anni nel marzo del 1927.
Avv. Jacopo Rezzara: è l’ultimo in ordine di tempo, dei nostri Grandi Morti. Nato a Vicenza nel 1873 di padre Avvocato morì il 12 giugno 1929 alla Corte d’Appello di Venezia mentre ancora indossava la toga che immacolata porto’ per tutta la sua vita, appena pronunciata l’ultima parola di una mirabile arringa: ebbe onori funebri indimenticabili prima a Venezia nel grande salone di palazzo Grimani, indi a Vicenza.
Civilista e ancor più insigne commercialist collaborò apprezzatissimo nella “Rivista del Diritto Commerciale” di Sraffa e Vivante e nel “Diritto Commerciale” del Cogliolo: sono particolarmente ricordati di Lui “Il Concordato nella Storia, nella Dottrina, nella Giurisprudenza”; “Sulle modificazioni al Disegno di Legge per il concordato preventivo e la procedura dei piccoli fallimenti proposte dalla Unione delle Camere di Commercio”; “Dei Mediatori e del contratto di mediazione” ed altri interessantissimi lavori di questo infaticabile lavoratore e indefesso studioso dei problemi giuridici.
Ora lo Studio Rezzara continua la sua vita rigogliosa mercè l’intelligenza e la costanza del figlio avv. Guido che non può fallire a glorioso porto.
Attuale Presidente della Commissione Reale per l’Ordine degli Avvocati è il Cav. Nob. Dino Monza professionista integro ed abile, temperamento di comandante, è Tenente Colonnello degli Alpini e Membro del Direttorio Federale dei Combattenti: civilista di larghe vedute che non disdegna di scendere talvolta in lizza nell’arringo penale portando l’impeto fiero della natura battagliera.
Dal 1923 al 1926 Sindaco e dal 27 ad oggi Podestà. di Vicenza l’avv. Comm. Antonio Franceschini alterna con le Cure della Pubblica Amministrazione (ed alla sua intelligenza ed al suo zelo devesi la risoluzione di parecchi fondamentali problemi cittadini e la trasformazione moderna di Vicenza) l’esercizio della professione, affermandosi come figura di primo piano sia nell’arringo civile sia in quello penale: studioso di letteratura e di arte è brillante polemista, sempre pronto con gli scritti e la parola per la difesa delle più alte idealità civili e patriottiche e in particolare degli interessi della sua Vicenza: abbiamo già. ricordato il suo volume sul giurista Giulio Pace, è pure apprezzata la sua opera “L’emigrazione Italiana nell’America del Sud” edita in Roma e premiata dalla Accademia Olimpica.
Ancor vegeto e di fresca intelligenza esercita la professione il Decano avv. Cav. Giuseppe Fontana nato ad Arzignano il 12 febbraio 1842 (ad multos!):inscritto nell’Albo degli Avvocati il 30 aprile 1969, trattò importantissime cause di specie testamentarie e in materia di decime: per 35 anni ha seduto nei Consigli Comunali e Provinciali e fu anche V. Presidente della Deputazione Provinciale: per 30 anni Membro del Consiglio dell’Ordine funzionò da Presidente durante la guerra non avendo mai voluto abbandonare la sua Città nell’ora del pericolo, fiducioso nel valore dell’Esercito.
Collabora degnamente con lui il figlio Avv. Cav. Vincenzo Fontana, Membro della Commissione Reale degli Avvocati, per tre quadrienni della Giunta Provinciale Amministrativa, Presidente dal 1922 al 1927 del Comitato Direttivo dell’Ospedale Civile, cassazionista di valore: si dedica esclusivamente alle cause civili, commerciali e amministrative.
Combattente in Artiglieria da Montagna, particolarmente appassionato di problemi storici e di politica estera (ha pubblicato opere sull’Albania, sulla Jugoslavia ed esplica una apprezzata attività giornalistica con articoli di prevalente carattere storico- diplomatico, il giovane Presidente della Commissione Reale per l’Ordine dei Procuratori l’Avv. Cav. Giulio Tozzi: ha coperto e copre eminenti cariche pubbliche cittadine, fu assessore del Comune e Presidente della “Dante Alighieri” e V. Rettore della Accademia Olimpica: si è affermato particolarmente nel campo civile e commerciale, ha dato alle stampe pubblicazioni giuridiche in materia di locazione, di impiego privato, ecc.
Tiene alto il nome della scuola vicentina. di arringa penale l’On. Gr. Uff. Tito Galla focoso oratore, grande assimilatore, di eccezionale intelligenza è stato Sindaco di Vicenza, Presidente della Deputazione Provinciale, Deputato al Parlamento.
L’Avv. Cav. Ernesto Velo è uno tra gli anziani del Foro Vicentino ed è meritamente celebrato per la acutezza dell’ingegno, procedurista infaticabile e insuperabile scopritore di mezzi per Cassazione: è noto per la sua scaltrezza, tanto da essere temuto non solo dai colleghi ma, dicesi, anche da qualche magistrato: si narra di un giudice che, anche quando era convinto delle buone argomentazioni dell’Avv. Velo tentennava nel riconoscere la sua ragione per tema.. ..di essere imbrogliato da quelli che parevano assiomi e potevano essere… sofismi !
L’Avv. Raffaello Stratta piemontese di nascita, attualmente esercente più a Roma che a Vicenza, ma da ritenersi vicentino perché la sua intelligenza e la sua abilità professionale sia nell’immediato dopoguerra ebbero modo di manifestarsi particolarmente a Vicenza. Diligente preparatore di istruttorie, tenace nella battaglia, oratore facondo: si acquistò particolare rinomanza durante le vicende giudiziali della Banca Italiana di Sconto: egli rappresentò la Parte Civile per conto del Consorzio Nazionale dei creditori nel procedimento dinanzi al Senato del Regno costituito in alta Corte di Giustizia: ebbe parte attivissima nell’opera svolta per ottenere la legge sul risarcimento danni guerra quale Presidente della Federazione dei Comitati di Azione dei Danneggiati di Guerra delle Provincie Venete.
Lo studio di Vicenza è ora particolarmente sostenuto dal fratello Carlo che preferisce l’ arringo penale e si è specializzato in materia di frodi alimentari: per tale sua specialità Carlo Stratta fu ed è chiamato a patrocinare con successo, dinnanzi a Giudici di varie parti d’Italia.
L’Avv. Attilio Tonazzi veronese di nascita, laureatosi a Bologna un professionista che dona alla causa una fervente passione ed una cospicua diligenza: tratta esclusivamente il civile e commerciale come il suo inseparabile compagno di studio.
L’Avv. Momi Tescari, prode ufficiale degli alpini, decorato al valore, che unisce alla vivida mente una invidiabile robustezza erculea ed una altrettanto squisita bontà di cuore.
L’Avv. Gianni Teso valoroso alpino, civilista e penalista, insofferente di disciplina, spirito beffardo, è tra le migliori promesse del nostro Foro: in questi ultimi mesi s’è anche guadagnato il brevetto di pilota aviatore.
L’Avv. cav. Clodio Beltrame Pomè veronese di nascita, esercita nobilmente la sua professione a Vicenza dal 1907 dedicandosi al commerciale e all’amministrativo; è membro della Commissione Reale degli Avvocati.
L’Avv. Mario Giaretta è Segretario del Sindacato Fascista Forense e ricopre altre importanti cariche politiche: è un giovane che non ha ancora deciso di specializzarsi: la versatilità. dell’ ingegno e della cultura lo avvia ai vari rami della professione con eguale probabilità di buon esito: è pilota aviatore.
Dalla nativa Basilicata si trasferì a Vicenza nel 1923 l’avv. Edoardo Tricarico che è il capo riconosciuto della fiorente colonia meridionale e legale del Patronato Nazionale, ma preferisce l’arringo penale, pure essendo oratore calmo e posato: si è fatto onore in gravi dibattimenti anche dinanzi alla nostra Corte d’Assisi.
L’Avv. cav. Olinto Vigna esercita la professione da oltre tre lustri. Già Segretario Generale dei Sindacati fascisti si è dedicato in ispecial modo allo studio dei problemi del lavoro, trattando su giornali e su riviste ed in monografie tale materia. Si è occupato anche di problemi di diritto coloniale e di economia coloniale pubblicando pure una monografia “Pagina coloniale” ed articoli vari.
L’Avv. Ruggero Rizzoli è nato a Venezia, ma esercita con ottimi risultati a Vicenza e nella industre Schio, trattando prevalentemente il civile: animatore delle Sezioni Vicentine della Trento e Trieste e della Dante Alighieri -interventista-combattente, decorato. È iscritto nell’albo speciale e ha patrocinato con successo anche dinanzi alla Suprema Corte.
Fino al 1922 l’Avv. Cav. Uff. Riccardo Cozzarini funse da Magistrato ed a Vicenza è particolarmente ricordato come valentissimo Giudice Istruttore e severo Presidente di udienza: esercita ora l’avvocatura, in tutti i rami, con valentia indiscussa ed è oratore freddo ma tagliente e logico.
L’Avv. Enrico Sartori esercita a Vicenza da vent’anni: i suoi studi e il suo temperamento lo portarono a preferire la trattazione delle cause di natura civile e commerciale: ciò però non gli impedisce talvolta di vestire la toga, quale patrono di parte civile anche in processi importanti… Come i Giudici apprezzano la sua opera di civilista, così i difensori lo vedono con una certa preoccupazione assumere il patrocinio della privata accusa.
Dedica a svariate branche la sua attività l’Avv. Carlo Testi nato a Pisa, non diciamo quando, perchè ci tiene (e ne ha ben donde) ad una eterna giovinezza; si laureò a Ferrara nel … , prese parte alla guerra come volontario nell’arma di artiglieria guadagnandosi la croce di guerra e un encomio; tratta oltre il penale più spiccatamente il ramo civile e commerciale con parti- colare riguardo alla specialità infortunistica: è stato consulente legale del Patronato Nazionale e della Unione Industriale; è membro della Commissione Reale dei Procuratori. Ha coperto e copre numerose cariche pubbliche, già. Segretario Politico di Vicenza, :fiduciario del Sindacato Autori e Scrittori della Provincia, Presidente della Federazione Provinciale, delle Filodrammatiche del Dopolavoro: podestà di Cornedo.
Ai margini della professione sviluppa una notevole attività artistica, scrivendo per il teatro: sono stati rappresentanti di lui con buon successo i seguenti lavori: “Senza le ali” in 3 atti: “Burchiaperta” 3 atti quattrocenteschi; “Di Guardia” 3 atti; ha fatto rappresentare anche con vivo successo dei lavori per fanciulli “Fasolino in colonia” e “Fasolino in mare” ha pubblicato anche vari studi di indole artistico letteraria, quali “L’Imperatore Giustiniano” in “Dante e nella Storia” , “il Berni e i Berneschi ” ecc. ecc.
Non si occupa affatto di letteratura, ma con un senso di sana praticità e con notevole fortuna si dedica alla professione legale trattando esclusivamente il civile l’Avv. Sebastiano Borriero beneamato dai colleghi per una sua particolare caratteristica: fu ed è l’organizzatore delle più squisite e succolenti agapi. …
A queste rende particolare onore il giovanissimo Giuseppe Filiberto Uderzo fiero nell’aspetto, almeno quale apparisce dal ritratto, ma di ottimo cuore e ottimamente piazzato come civilista dall’intuito sicuro: è un logico freddo come un sillogismo che farà certamente un’ottima carriera. Intanto è già. V. Giudice Conciliatore per Vicenza.
Tra gli anziani, molto restii a consegnarmi le fotografie forse perchè troppo. …realiste, non è vero quindi che solo le donnecerchino di sottrare elementi alla fuggevole età, merita singolare menzione Bepi Rossi, il simpaticissimo avv, Cav. Giuseppe Rossi, che esercita dal 1893 (anche il fotografo ha cercato di coglierlo in uno dei momenti più felici, garantisco la fotografia come recentissima) Segretario del Consiglio di Disciplina dei procuratori dal 1911 al 1925, Vice Giudice Conciliatore prima e dal 1923 ad oggi (e ci auguriamo. …ad multos annos) Giudice Conciliatore per Vicenza: galantuomo del vecchio stampo che alla bonomia veneta unisce grande Cuore e fervido ingegno: gli anziani ricordano una sua difesa giovanile in Pretura: in quei tempi erano permessi sfoghi oratori anche dialettali come all’epoca del glorioso Leone di San Marco: “cossa gaIo fato ? !…ostrega ! …molelo “. E la cronaca aggiunge che il cliente -detenuto, dopo tale perorazione, ritornò a vedere il sole. …senza quadri.
Gaetano Zilio Grandi Cavaliere della Corona, già assessore di Vicenza nella Amministrazione Dalle Mole, è il più dinamico degli avvocati di Vicenza, multiforme e multanime, di fervido ingegno e di instancabile attività, non conosce domeniche nè periodi feriali, il suo riposo è il lavoro del quale ha fatto la ragione precipua della vita riuscendo a piazzarsi primo nella lista dei benemeriti presso la Agenzia delle Imposte!
Presidente del Comitato Vicentino della Croce Rossa, già Consigliere e Deputato Provinciale, buon civilista e commercialista con qualche puntata verso l’arringo penale, sirena incantatrice per tutti gli avvocati almeno nel primo periodo di vita professionale. è il Cav. Uff. Antonio Tozzi, già sicuramente affermatosi nel campo forense.
In questo ha già mietuto non caduchi allori, specializzato nei contratti di lavori in materia infortunista l’Avv. Alfeo Tonellotto sobrio nella parola ma di vivo ingegno e di geniale cultura, e, ciò che non è piccolo merito, ottimo combattente ufficiale alpino.
Figlio di avvocato, Umberto De Angelis, dalla nativa Catania è venuto alla città di Palladio affermandosi con tenacia di propositi e assidua preparazione. …
Decorato di due medaglie di bronzo e due croci di guerra, capitano di fanteria, commissario prefettizio, Sindaco e Podestà di Zermeghedo, l’avvocato Cav. Giovanni Mazzoni membro della Commissione Reale dei Procuratori, esperto civilista simpatico oratore, intenditore di arte e studioso di letteratura, nobile di origine e gentiluomo di temperamento esercita nella industre Valdagno l’Avv. Alessandro Segala con fortuna pari ai meriti e alle geniali attitudini …
Bassano del Grappa, ricca di gloria bellica e di civili virtù è forte di una schiera e valorosi colleghi, ma o perchè non si ritengono sufficientemente… fotogenici o per la poca energia spiegata dal nostro incaricato non figura nell’Almanacco di quest’anno, ma siamo certi non sarà assente nell’anno prossimo perchè a simpatica ed efficace iniziativa anche gli avvocati bassanesi non potranno negare la loro ambita adesione. Come non la vorranno negare i Leoniceni e gli Asiaghesi!
E qui avremmo finito… ma non sappiamo resistere di presentare l’effigie dell’illustre corrispondente vicentino di “Toga” l’Avv. Cav. Gianni Prosperini che assicura di rimediare per l’anno venturo alle lacune involontarie e chiede perdono ai colleghi di tante insistenti telefonate e di non aver potuto accontentare tutti nel legittimo desiderio di vedere fiorire rigoglioso presso l’immagine l’elenco delle qualità, delle virtù e dei meriti di cui, checchè ne pensino e dicano gli invidiosi delle altre classi intellettuali, vanno costantemente forniti i Sacerdoti di Temi.